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Partner

Al progetto UELIJE hanno partecipato dodici partner dell’area transfrontaliera Italia-Slovenia e il loro contributo specifico è stato determinante per il raggiungimento degli obiettivi prefissati con il progetto medesimo. Con il supporto dell'Agenzia di sviluppo regionale del Nord Litorale, il Comune di Brda, in qualità di Lead Partner, ha gestito in toto il progetto dal punto di vista tecnico-amministrativo, mentre ha svolto l’attività di sviluppo e promozione dell’olivicoltura in Slovenia in collaborazione con l’Associazione Olivicoltori di Brda e l’Associazione Olivicola Goriziana. La Scuola di Biotecnologie, facente parte del Centro per gli studi tecnici di Nova Gorica, che si occupa di istruzione e formazione in agricoltura ed alimentazione, all'interno del progetto ha organizzato attività rivolte ad olivicoltori e studenti per conoscere la coltura dell'olivo ed i processi di lavorazione delle olive, per la realizzazione delle quali ha acquistato un frantoio. LABS S.r.l., Istituto per l’ecologia, l’olio d’oliva e il controllo del prodotto, si è occupato dell’analisi degli oli e della formazione degli assaggiatori. L’Università di Nova Gorica ha effettuato le analisi pedologiche, climatiche e ambientali necessarie per l’ottenimento della carta della vocazionalità alla coltivazione dell’olivo della parte slovena. KGZS, Zavod GO, Istituto agricolo forestale di Nova Gorica, ha eseguito la selezione, la conservazione e la diffusione delle varietà autoctone degli olivi. L’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale ERSA, il cui compito è quello di sostenere lo sviluppo e l'innovazione nel settore dell’agricoltura e dei prodotti agricoli nella Regione Friuli Venezia Giulia, nell’ambito del progetto si è occupata della conservazione e moltiplicazione del patrimonio genetico delle varietà autoctone di olivo, dello studio della vocazionalità del territorio del Friuli Venezia Giulia alla coltivazione dell’olivo e di quello socio-economico volto a valutare la sostenibilità degli impianti e la potenzialità di diffusione della coltura nell’area transfrontaliera. L’ERSA si è inoltre occupata dell’organizzazione di corsi di formazione per olivicoltori, frantoiani, consumatori e assaggiatori, della realizzazione del sito internet di progetto nonché della definizione di un disciplinare di produzione dell’olio per il territorio transfrontaliero. L’I.S.I.S. P. D’Aquileia è l’Istituto d’istruzione superiore di Cividale del Friuli che gestisce un frantoio per produzioni proprie e per conto terzi, nel quale sono stati installati l’impianto d’imbottigliamento e il separatore di nocciolino acquistati nell'ambito del progetto. L’Università degli Studi di Udine ha effettuato le analisi chimiche degli oli d’oliva e il controllo della loro qualità. L’Associazione Interregionale Produttori Olivicoli A.I.P.O., che rappresenta i produttori olivicoli delle regioni italiane partecipanti al progetto, si è occupata delle analisi del materiale genetico delle varietà locali, della valutazione organolettica degli oli e della realizzazione di tre campi catalogo con le cultivar delle varietà autoctone individuate.

-    Comune di Brda (SLO);

-    Associazione Olivicoltori di Brda (SLO);

-    Associazione Olivicola Goriška (SLO);

-    Centro per gli studi tecnici di Nova Gorica, Scuola di Biotecnologie (SLO);

-    LABS s.r.l., Istituto per l'ecologia, l'olio d'oliva ed il controllo (SLO);

-    Camera per l’Agricoltura e le foreste della Slovenia, Istituto agricolo forestale di Nova Gorica (SLO);

-    Agenzia di sviluppo regionale del Nord Litorale (SLO);

-    Università di Nova Gorica (SLO);

-    ERSA - Agenzia regionale per lo sviluppo rurale del Friuli Venezia Giulia (ITA);

-    Istituto di Istruzione Superiore Paolino d’Aquileia (ITA);

-    Università degli Studi di Udine (ITA);

-    Associazione Interregionale Produttori Olivicoli - A.I.P.O. (ITA).